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1) Dizion. 5° Ed. .
ANTEPENULTIMO e ANTIPENULTIMO
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Dizion. 5 ° Ed.
ANTEPENULTIMO e ANTIPENULTIMO.
Definiz: Add. Che è avanti al penultimo. –
Esempio: Bemb. Pros. 171: L'accento che sopra la i dell'antipenultima [sillaba] sempre suole giacere.
Esempio: Varch. Ercol. 395: I Latini ponevano l'accento acuto, il quale è quello che solo si segna, o in su l'ultima sillaba, o in su la penultima, o in sull'antepenultima, e non mai altrove.
Esempio: Borgh. V. Disc. 401: Di cui la Chiesa nostra celebra festa l'antepenultimo di febbraio.
Esempio: Tass. Lett. 1, 113: Mi compiaccio assai del penultimo ed ultimo [canto], ma più de l'ultimo; l'antepenultimo non può ne la sua prima parte se non dispiacermi.